Dominique de Roux
Dominique de Roux
Dominique De Roux (1935-1977) fu un letterato fine e controverso. Il primo romanzo, Mademoiselle Anicet, è del 1960; nel 1963 fonda la rivista «Cahiers de l’Herne», raccolta di numeri monografici dedicati alle figure maledette o misconosciute della letteratura europea (Céline, Gombrowicz e Pound, tra gli altri). Nel 1966 dà alle stampe il saggio La morte di Céline (Lantana, poi Passaggio al Bosco), che inaugura il catalogo della casa editrice Christian Bourgois, co-fondata dallo stesso De Roux. La violenta reazione del mondo intellettuale, con Roland Barthes in prima linea, costringe De Roux ad abbandonare la Francia per diventare corrispondente giornalistico e autore televisivo. Inviato soprattutto in Portogallo, documenta le guerre nelle colonie africane e nel 1974 è l’unico inviato speciale francese a Lisbona durante la rivoluzione dei garofani, che portò alla caduta di Salazar. Pubblica l’ultimo romanzo, Le Cinquième Empire, cinque giorni prima di morire, per un infarto, nel 1977; La Jeune Fille au ballon rouge e Le Livre nègre usciranno postumi.