Stefano Agostini
Stefano Agostini
Nasce nel secolo scorso da una famiglia che ha soggiornato a lungo in Africa.
Si avvicina giovanissimo al mondo del teatro, entrando a far parte della compagnia del Teatro Stabile di Firenze di Paola Borboni, e della compagnia Rai Città di Firenze di Umberto Benedetto.
A sedici anni incontra il mondo della magia, entrando a far parte del Club Magico Italiano, e impara l’arte dell’illusione da alcuni dei più famosi prestigiatori del mondo.
Si occupa successivamente delle cose più disparate, dal cinema alla mistica orientale, dalle armi all’enologia, dalla storia medievale all’antropologia culturale.
Pochi anni più tardi comincia la sua collaborazione con alcune riviste, come “Cultura Fisica”, “Diana Armi”, High Society”, “Arti d’Oriente”, “Le Cineclub”, “Samurai”, “Kung Fu Magazine”, “Shaolin Mon”, per cui scrive numerosissimi articoli.
Pubblica nel 1984, per i tipi della Vallecchi, “Armi da Difesa”, che avrà due edizioni e cinque ristampe, e alcuni anni dopo, con le Edizioni Mediterranee, “Kung Fu Yi Quan”, definito uno dei dieci migliori libri di arti marziali pubblicati in Italia, e “I Segreti delle Arti Marziali Interne”.
Studia Psicologia all’università di Roma, e psicoanalisi presso l’IPA di Firenze, esercitando brevemente come psicologo, prima di dedicarsi completamente alle Arti Marziali.
In questo campo diviene, nel corso degli anni, uno dei più famosi Maestri italiani, spaziando dalle arti tradizionali orientali ai sistemi classici occidentali, in una incessante opera di ricerca che culmina nella fondazione del Centro Budokan, una scuola che acquista grande prestigio nazionale e internazionale. Attualmente dirige la Tao Martial Arts Academy.